La Pasqua che ci attende ci fornisce un profondo motivo di riflessione sul periodo che stiamo vivendo,
un periodo troppo lungo, in cui siamo stati costretti a fermarci per riprendere fiato e armarci di energie
nuove per continuare il cammino.
Dopo la pandemia la guerra! I nostri cuori sanguinano, i nostri occhi vedono cose che non avremmo mai
pensato di vedere, i nostri animi sono lacerati e temono per il futuro dei nostri figli, dei nostri fratelli sparsi
per il Pianeta, anch’esso a rischio.
Possiamo ancora farcela, possiamo ancora percorrere le vie del mondo, guardando con fiducia a nuovi
orizzonti. La Primavera ci dà una lezione in tal senso…Quando vediamo un papavero che spunta da un
tombino, un germoglio da un albero di ulivo malato, i fiori che invadono i campi, pur pieni di rifiuti di
ogni tipo…ecco, questo ci dice che possiamo riprendere in mano la nostra vita come uomini, donne,
cittadini del mondo.
Essere capaci di vivere la propria umanità riconoscendola in quella di ogni essere umano, soprattutto in
quanti, costretti da circostanze avverse, vivono solo il lato oscuro dell’esistenza: povertà, guerre, odio,
avidità.
Rinascere, non soccombere, non arrendersi all’impossibile.
La Pasqua della rinascita di ogni uomo e della possibilità di ognuno di rimettersi in cammino, vivendo
secondo i valori della fratellanza e della partecipazione attiva al bene della comunità.
Questo è il significato della Pasqua che accomuna credenti e non credenti.
Mi auguro che sia la resurrezione da questo momento di crisi, di malcontento, di insoddisfazione della
gente che vuole credere che esista ancora un futuro di gioia e di speranza e che non smetta mai di volare.
Questo è l’augurio che, in occasione della Pasqua 2022, porgo ai miei piccoli studenti, alle loro famiglie,
ai docenti e a tutto il personale della scuola.

Cardito, 08/04/2022

Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Mariapia Metallo